Disabilità Intellettiva e interventi cognitivi e metacognitivi

Nel 2021 dall’American Association on Intellectual and Developmental Disabilities (AAIDD), è stata pubblicata la 12° edizione dell’ “Intellectual Disability. Definition, Diagnosis, Classification, and System o Supports”. Il manuale rappresenta un punto di riferimento fondamentale per quanti lavorano a diverso titolo con le persone di tutte le età che presentano Disabilità Intellettiva (ID), termine che ormai da diversi anni ha sostituito quello di Ritardo Mentale.La disabilità intellettiva da tempo è stata definita come un disturbo con insorgenza nell’età evolutiva differenziandosi dai disturbi che insorgono dopo che lo sviluppo, in particolare quello cognitivo, si sia concluso, ovvero i disturbi neurocognitivi (demenza, deterioramento, involuzioni ecc). Nel volume sono riportati la sintesi delle recenti evidenze scientifiche e rappresenta una guida autorevole per quanto riguarda il costrutto di Disabilità Intellettiva, la definizione, i criteri diagnostici, la classificazione e i sistemi di supporto che la comunità deve fornire alle persone e alle loro famiglie. La 12° revisione definisce meglio e precisa ulteriormente i criteri diagnostici e le procedure di assessment.

Il corso, nella sua parte teorica, mira a presentare: un approccio aggiornato di tipo multidimensionale e un modello sociale ed ecologico della ID; la classificazione della ID, a partire dall’intensità dei supporti necessari in relazione ai bisogni personali; e le dimensioni principali da prendere in considerazione sia in ambito diagnostico sia ri-abilitativo a partire dai bisogni delle persone con ID: intellettiva, adattiva, psicologica, emozionale, fisica, eziologica, ambientale e della salute. Saranno trattati una serie di punti ragionati alla luce delle recenti acquisizioni e delle moderne concezioni sulla ID: riconoscimento dei diritti delle persone con disabilità intellettiva; approccio multidimensionale poggiato sulla natura sociale ed ecologica delle ID; approccio olistico alle limitazioni del funzionamento umano; ruolo essenziale dell’individualizzazione dei supporti per il miglioramento del funzionamento umano e per il decorso clinico; ruolo chiave della responsabilità professionale e del giudizio clinico nella diagnosi, classificazione e pianificazione dei supporti; focus orientato ai risultati sulle politiche sociali e sulle pratiche cliniche, psicoeducative e abilitative.

Sul versante delle attività pratiche il corso il corso parte dalla considerazione che l’educazione e l’intervento nella sfera cognitiva mirano, in senso ampio, ad educare i processi di pensiero attraverso la stimolazione e lo sviluppo delle funzioni neuropsicologiche coinvolte nell’elaborazione delle informazioni. Gli studi in ambito metacognitivo sembrano confermare la possibilità di modificare ed educare i processi cognitivi sia nello sviluppo tipico sia nelle persone con ID.

Nella sua parte operativa, il corso mira a presentare un approccio integrato di potenziamento cognitivo delle persone con disabilità intellettiva (ID), poggiato sulle teorie di Vygotskij, Feuerstein, Tzuriel, Cornoldi e Vianello) e a far acquisire ai partecipanti specifiche competenze pratiche nello svolgimento delle attività ri-abilitative ed educative finalizzate alla stimolazione dei processi cognitivi e delle principali funzioni neuropsicologiche. Gli strumenti e le metodologie presentate mirano a sviluppare in ambito clinico ed educativo i potenziali di apprendimento, a rendere più flessibile il funzionamento mentale, a favorire la consapevolezza dei processi cognitivi, la verbalizzazione e la generalizzazione nei contesti di vita quotidiana.